Il GP di Brno ha lasciato il segno in molti box della MotoGp.
In particolare in quello della Honda devono fare i conti con Dani Pedrosa, che senza mezzi termini avrebbe “minacciato” di andare alla Kawasaki se non dovessero arrivare le Bridgestone per la prossima stagione.
Quindi dopo Valentino Rossi, anche lo spagnolo volta le spalle alla Michelin e lo fa in modo plateale, proprio aspettando a firmare il rinnovo del contratto con L’HRC.
La notizia è stata riportata sia dal Corriere dello Sport che dalla Gazzetta dello Sport.
Ora è difficile che il pupillo della Honda passi in Kawasaki, ma come al solito la direzione del motomondiale potrebbe valutare qualche modifica nel regolamento tecnico relativo agli pneumatici, per accontentare tutti.
A tal proposito si è espresso anche il boss del circus, Carmelo Ezpeleta:
“La regola del contingentamento è senza dubbio sbagliata, ma è stata decisa dagli stessi gommisti. Probabilmente non è vero che la bilancia perde da una sola parte: se è vero che a Laguna Seca hanno dominato le Bridgestone è altresì innegabile che al Sachsenring sia stata la volta della Michelin, ma il fatto è proprio questo: la MotoGP non è il mondiale delle gomme, ma quello dei piloti e delle case e dobbiamo fare in modo che l’importanza degli pneumatici diminuisca. La regola è sbagliata perché ha creato, di gara in gara, grandi differenze. E’ presto per dire se sarà rimossa nel 2008, non voglio fare alcuna pressione, ma le case costruttrici devono incontrarsi ed esprimere una proposta accettabile per evitare che il mondiale vada verso il monogomma”.
E in effetti ormai è da tempo che tutte le sirene suonano l’allarme gomme che troppo influenza questa categoria.
Sarebbe dunque il caso che qualcuno intervenisse con lucidità e competenza per risolvere la situazione.
Concludo segnalandovi la domanda assai pertinente posta dagli amici di GPone:
“Perché quando dominava la Michelin con la gommetta del sabato notte nessuno trovava niente da ridire?”
Due giorni di test trionfali per Casey Stoner sul circuito di Brno che già domenica scorsa gli aveva regalato la straordinaria soddisfazione della settima vittoria stagionale. L’australiano della Ducati Marlboro, è riuscito nella seconda giornata di prove, non solo ad abbassare il miglior tempo fatto registrare in gara, ma anche a scendere sotto il record della pista detenuto dal compagno di squadra Loris Capirossi (2006).
A mezzo secondo dal leader del mondiale troviamo John Hopkins (Suzuki) tallonato dal transalpino Randy de Puniet (Kawasaki) e dal Campione del Mondo in carica Nicky Hayden (Honda HRC).
Il cangurotto è raggiante: “Abbiamo fatto davvero un bel passo in avanti come già era successo a Barcellona. Abbiamo provato diversi assetti e sperimentato le nuove Bridgestone compresa la copertura posteriore da 16″. Complimenti a tutti, davvero un ottimo lavoro.”
Giustamente meno soddisfatto Valentino Rossi, che ha dovuto accontentarsi dell’undicesimo posto, ad un secondo e mezzo da Stoner e a 5 decimi dal compagno di squadra Colin Edwards (piazzatosi 7°): “Abbiamo provato sia nuovi componenti che tantissime coperture Michelin. Non abbiamo ancora trovato la gomma ‘miracolosa’ ma siamo riusciti a fornire alla casa francese molte informazioni che speriamo tornino utili per le prossime gare.
Il motore sfornato dalla Yamaha sembra andare meglio, ma anche in questo caso ci serve del tempo per poter raggiungere i risultati che tutti ci aspettiamo. Già dalla prossima settimana faremo alcuni esperimenti a Misano. Sono fiducioso.”
Dodicesimo tempo per Loris Capirossi. Chiudono la classifica i piloti del team Tech 3 gommato Dunlop, Sylvain Guintoli e Makoto Tamada. A seguire i tempi della seconda giornata di test a Brno.
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